Ogni giorno nel
mondo avvengono cose orribili… atti criminali, attentati, omicidi,
violenze di ogni genere e guerre. A subire spesso sono i più
piccoli, i più indifesi. Poi, ognuno di noi, consapevolmente o
inconsapevolmente, contribuisce a distruggere il Creato. Perché il
Padre non dovrebbe porre fine a tutto questo? Perché non dovrebbe
considerare tutto il mondo come una nuova Sodoma e Gomorra? Dobbiamo
quindi aspettarci una Apocalisse imminente? Eppure….
Gen 18,20-33
“… 20Disse
allora il Signore: «Il grido di Sòdoma e Gomorra è troppo grande e
il loro peccato è molto grave. 21Voglio
scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è
giunto il grido fino a me; lo voglio sapere!».
22Quegli
uomini partirono di là e andarono verso Sòdoma, mentre Abramo stava
ancora alla presenza del Signore. 23Abramo
gli si avvicinò e gli disse: «Davvero sterminerai il giusto con
l'empio? 24Forse vi sono
cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere? E non
perdonerai a quel luogo per riguardo ai cinquanta giusti che vi si
trovano? 25Lontano da te il
far morire il giusto con l'empio, così che il giusto sia trattato
come l'empio; lontano da te! Forse il giudice di tutta la terra non
praticherà la giustizia?». 26Rispose
il Signore: «Se a Sòdoma troverò cinquanta giusti nell'ambito
della città, per riguardo a loro perdonerò a tutto quel luogo».
27Abramo riprese e disse:
«Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e
cenere: 28forse ai cinquanta
giusti ne mancheranno cinque; per questi cinque distruggerai tutta la
città?». Rispose: «Non la distruggerò, se ve ne troverò
quarantacinque». 29Abramo
riprese ancora a parlargli e disse: «Forse là se ne troveranno
quaranta». Rispose: «Non lo farò, per riguardo a quei quaranta».
30Riprese: «Non si adiri il
mio Signore, se parlo ancora: forse là se ne troveranno trenta».
Rispose: «Non lo farò, se ve ne troverò trenta». 31Riprese:
«Vedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse là se ne
troveranno venti». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a
quei venti». 32Riprese: «Non
si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola: forse là se
ne troveranno dieci». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a
quei dieci».
33Come
ebbe finito di parlare con Abramo, il Signore se ne andò e Abramo
ritornò alla sua abitazione...”
Quanti
giusti ci sono nel mondo? Tanti! Ma siamo talmente presi da noi
stessi, dalle notizie dei media, dalla politica e dall'economia da
non renderci conto della realtà: ogni neonato, proprio perché
innocente, è un giusto; ogni madre e padre che accudisce
e sostiene con
amore i propri figli è
un giusto; ogni
persona che accudisce sacrificando se stesso un disabile nella vita è
un giusto; ogni volontario che opera nel mondo per sostenere i
poveri, gli ammalati, i bisognosi di soccorso è un giusto; ognuno di
noi quando si commuove difronte ad un neonato o ad un cucciolo, o
quando si sofferma ad ammirare la bellezza del creato è un giusto. E
questi sono solo alcuni esempi.
Perché
allora il Padre dovrebbe distruggere il mondo? Basterebbe rendersi
conto di quanti giusti ci sono per capire che non dovremmo perdere
tempo a temere la distruzione del mondo, ma piuttosto dovremmo
adoperarci per assicurare un mondo migliore proprio a questi giusti!
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