venerdì 26 settembre 2014

Non uccidere il giusto e l’innocente

Uccidere è un peccato grave, ma se a perire sono i giusti e gli innocenti, chi uccide pecca due volte:

Esodo 23,7
«…Ti terrai lontano da parola menzognera. Non far morire l'innocente e il giusto, perché io non assolvo il colpevole…»


Daniele 13,52-53
«…Ecco, i tuoi peccati commessi in passato vengono alla luce, quando davi sentenze ingiuste opprimendo gli innocenti e assolvendo i malvagi, mentre il Signore ha detto: Non ucciderai il giusto e l'innocente…»

mercoledì 27 agosto 2014

Benedici il Signore, anima mia

Salmi 102

1 Di Davide.
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
2 Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti suoi benefici.
3 Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue malattie;
4 salva dalla fossa la tua vita,
ti corona di grazia e di misericordia;
5 egli sazia di beni i tuoi giorni
e tu rinnovi come aquila la tua giovinezza.
6 Il Signore agisce con giustizia
e con diritto verso tutti gli oppressi.
7 Ha rivelato a Mosè le sue vie,
ai figli d'Israele le sue opere.
8 Buono e pietoso è il Signore,
lento all'ira e grande nell'amore.
9 Egli non continua a contestare
e non conserva per sempre il suo sdegno.
10 Non ci tratta secondo i nostri peccati,
non ci ripaga secondo le nostre colpe.
11 Come il cielo è alto sulla terra,
così è grande la sua misericordia su quanti lo temono;
12 come dista l'oriente dall'occidente,
così allontana da noi le nostre colpe.
13 Come un padre ha pietà dei suoi figli,
così il Signore ha pietà di quanti lo temono.
14 Perché egli sa di che siamo plasmati,
ricorda che noi siamo polvere.
15 Come l'erba sono i giorni dell'uomo,
come il fiore del campo, così egli fiorisce.
16 Lo investe il vento e più non esiste
e il suo posto non lo riconosce.
17 Ma la grazia del Signore è da sempre,
dura in eterno per quanti lo temono;
la sua giustizia per i figli dei figli,
18 per quanti custodiscono la sua alleanza
e ricordano di osservare i suoi precetti.
19 Il Signore ha stabilito nel cielo il suo trono
e il suo regno abbraccia l'universo.
20 Benedite il Signore, voi tutti suoi angeli,
potenti esecutori dei suoi comandi,
pronti alla voce della sua parola.
21 Benedite il Signore, voi tutte, sue schiere,
suoi ministri, che fate il suo volere.
22 Benedite il Signore, voi tutte opere sue,
in ogni luogo del suo dominio.
Benedici il Signore, anima mia.

domenica 3 agosto 2014

Il Padre Nostro di Giovanni

Voi dunque pregate così:

Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome;
venga il tuo regno;
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così  in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. (Mt. 6,9-13)

Giovanni 17,1-26
1 Così parlò Gesù. Quindi, alzati gli occhi al cielo, disse: «Padre, è giunta l'ora, glorifica il Figlio tuo, perché il Figlio glorifichi te. 2 Poiché tu gli hai dato potere sopra ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato. 3 Questa è la vita eterna: che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo. 4 Io ti ho glorificato sopra la terra, compiendo l'opera che mi hai dato da fare. 5 E ora, Padre, glorificami davanti a te, con quella gloria che avevo presso di te prima che il mondo fosse.
6 Ho fatto conoscere il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me ed essi hanno osservato la tua parola. 7 Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, 8 perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro; essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato. 9 Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che mi hai dato, perché sono tuoi. 10 Tutte le cose mie sono tue e tutte le cose tue sono mie, e io sono glorificato in loro. 11 Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perché siano una cosa sola, come noi.
12 Quand'ero con loro, io conservavo nel tuo nome coloro che mi hai dato e li ho custoditi; nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si adempisse la Scrittura. 13 Ma ora io vengo a te e dico queste cose mentre sono ancora nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. 14 Io ho dato a loro la tua parola e il mondo li ha odiati perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
15 Non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che li custodisca dal maligno. 16 Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. 17 Consacrali nella verità. La tua parola è verità. 18 Come tu mi hai mandato nel mondo, anch'io li ho mandati nel mondo; 19 per loro io consacro me stesso, perché siano anch'essi consacrati nella verità.
20 Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; 21 perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
22 E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola. 23 Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me.
24 Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato; poiché tu mi hai amato prima della creazione del mondo.
25 Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto; questi sanno che tu mi hai mandato. 26 E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l'amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».

martedì 1 luglio 2014

Emmanuel

(Inno GMG 2000)


Dall’orizzonte una grande luce
viaggia nella storia
e lungo gli anni ha vinto il buio
facendosi Memoria,
e illuminando la nostra vita
chiaro ci rivela
che non si vive se non si cerca
la Verità...
...l’Emmanuel

1.
Da mille strade arriviamo a Roma
sui passi della fede,
sentiamo l’eco della Parola
che risuona ancora
da queste mura, da questo cielo
per il mondo intero:
è vivo oggi, è l’Uomo Vero
Cristo tra noi.

Ritornello

Siamo qui
sotto la stessa luce
sotto la sua croce
cantando ad una voce.
E’ l’Emmanuel
Emmanuel, Emmanuel.
E’ l’Emmanuel, Emmanuel.

2.
Dalla città di chi ha versato
il sangue per amore
ed ha cambiato il vecchio mondo
vogliamo ripartire.
Seguendo Cristo, insieme a Pietro,
rinasce in noi la fede,
Parola viva che ci rinnova
e cresce in noi.

Ritornello

3.
Un grande dono che Dio ci ha fatto
è Cristo il suo Figlio,
e l’umanità è rinnovata,
è in Lui salvata.
E’ vero uomo, è vero Dio,
è il Pane della Vita,
che ad ogni uomo ai suoi fratelli
ridonerà.

Ritornello

4.
La morte è uccisa, la vita ha vinto,
è Pasqua in tutto il mondo,
un vento soffia in ogni uomo
lo Spirito fecondo.
Che porta avanti nella storia
la Chiesa sua sposa,
sotto lo sguardo di Maria
comunità.

Ritornello

5.
Noi debitori del passato
di secoli di storia,
di vite date per amore,
di santi che han creduto,
di uomini che ad alta quota
insegnano a volare,
di chi la storia sa cambiare,
come Gesù.

Ritornello

6.
E’ giunta un’era di primavera,
è tempo di cambiare.
E’ oggi il giorno sempre nuovo
per ricominciare,
per dare svolte, parole nuove
e convertire il cuore,
per dire al mondo, ad ogni uomo:
Signore Gesù

Ritornello

(su di un tono)      (2 volte)
E’ l’Emmanuel, Dio con noi
Cristo tra noi.
Sotto la sua croce
E’ l’Emmanuel, Emmanuel
Sotto la stessa croce
cantando ad una voce.

This city which has poured out
its life-blood out of love
and has transformed the ancient world
will send us on our way,
by following Christ, together with Peter,
our faith is born again,
the living word
that makes us new
and grows in our hearts.

Ce don si grand que Dieu nous a fait
le Christ son Fils unique;
L'humanité renouvelée
par lui est sauvée.
Il est vrai homme, il est vrai Dieu,
il est le pain de la vie
qui pour chaque homme
pour tous ses frères
se donne encore,
se donne encore.

Llegò una era de primavera
el tiempo de cambiar:
hoy es el d^a siempre nuevo
para recomenzar,
cambiar de ruta y con palabras nuevas
cambiar de ruta y con palabras nuevas
cambiar el corazòn
para decir al mundo, a todo el mundo:
Cristo Jesùs.

Y aquì
bajo la misma luz,
bajo su misma cruz,
cantamos a una voz.

E’ l’Emmanuel, l'Emmanuel, l'Emmanuel.
E’ l’Emmanuel, l'Emmanuel.
(Sotto la stessa croce, cantando ad una voce.)

E’ l’Emmanuel, l'Emmanuel, l'Emmanuel.
(Cantando ad una voce.)
E’ l’Emmanuel, l'Emmanuel.





venerdì 27 giugno 2014

Nada te turbe

(Teresa d'Avila)

Nada te turbe,
nada te espante
quien a Dios tiene
nada le falta.
Nada te turbe,
nada te espante
sólo Dios basta.

Todo se pasa, Dios no se muda.
La paciencia todo lo alcanza.

En Cristo mi confianza, y de Él sólo mi asimiento;
en sus cansancios mi aliento, y en su imitación mi holganza.
Aquí estriba mi firmeza, aquí mi seguridad,
la prueba de mi verdad, la muestra de mi firmeza.

Ya no durmáis, no durmáis, pues que noy paz en la tierra.
No hay a ningún cobarde, aventuremos la vida.
No hay que temer, no durmáis, aventuremos la vida.

Nada te turbe,
nada te espante
quien a Dios tiene
nada le falta.
Nada te turbe,
nada te espante
sólo Dios basta.







martedì 17 giugno 2014

Salmo 90 - Sotto le ali divine

1 Tu che abiti al riparo dell'Altissimo
e dimori all'ombra dell'Onnipotente,
2 di' al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio, in cui confido».

3 Egli ti libererà dal laccio del cacciatore,
dalla peste che distrugge.
4 Ti coprirà con le sue penne
sotto le sue ali troverai rifugio.
5 La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza;
non temerai i terrori della notte
né la freccia che vola di giorno,
6 la peste che vaga nelle tenebre,
lo sterminio che devasta a mezzogiorno.

7 Mille cadranno al tuo fianco
e diecimila alla tua destra;
ma nulla ti potrà colpire.
8 Solo che tu guardi, con i tuoi occhi
vedrai il castigo degli empi.
9 Poiché tuo rifugio è il Signore
e hai fatto dell'Altissimo la tua dimora,
10 non ti potrà colpire la sventura,
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.

11 Egli darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutti i tuoi passi.
12 Sulle loro mani ti porteranno
perché non inciampi nella pietra il tuo piede.
13 Camminerai su aspidi e vipere,
schiaccerai leoni e draghi.

14 Lo salverò, perché a me si è affidato;
lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.
15 Mi invocherà e gli darò risposta;
presso di lui sarò nella sventura,
lo salverò e lo renderò glorioso.
16 Lo sazierò di lunghi giorni
e gli mostrerò la mia salvezza.


Testo canzone "Su ali d'aquila"


Tu che abiti al riparo del Signore
e che dimori alla Sua ombra
dì al Signore: «Mio rifugio, mia roccia in cui confido».

E ti rialzerà, ti solleverà su ali d’aquila
Ti reggerà, sulla brezza dell’alba ti farà brillar
come il sole, così nelle sue mani vivrai.

Dal laccio del cacciatore ti libererà
e dalla carestia che distrugge,
poi ti coprirà con le Sue ali e rifugio troverai.

E ti rialzerà—

Non devi temere i terrori della notte
né freccia che vola di giorno,
mille cadranno al tuo fianco ma nulla ti colpirà.

E ti rialzerà—

Perché ai Suoi angeli ha dato un comando
di preservarti in tutte le sue vie,
ti porteranno sulle loro mani
contro la pietra non inciamperai.

E ti rialzerà—

E ti rialzerò, ti solleverò su ali d’aquila
Ti reggerò, sulla brezza dell’alba ti farò brillar
come il sole, così nelle mie mani vivrai.




lunedì 9 giugno 2014

Proverbi 1,8-19 - Contro i falsi profeti

8 Ascolta, figlio mio, l'istruzione di tuo padre
e non disprezzare l'insegnamento di tua madre,
9 perché saranno una corona graziosa sul tuo capo
e monili per il tuo collo.
10 Figlio mio, se i peccatori ti vogliono traviare,
non acconsentire!
11 Se ti dicono: «Vieni con noi,
complottiamo per spargere sangue,
insidiamo impunemente l'innocente,
12 inghiottiamoli vivi come gli inferi,
interi, come coloro che scendon nella fossa;
13 troveremo ogni specie di beni preziosi,
riempiremo di bottino le nostre case;
14 tu getterai la sorte insieme con noi,
una sola borsa avremo in comune»,
15 figlio mio, non andare per la loro strada,
tieni lontano il piede dai loro sentieri!
16 I loro passi infatti corrono verso il male
e si affrettano a spargere il sangue.
17 Invano si tende la rete
sotto gli occhi degli uccelli.
18 Ma costoro complottano contro il proprio sangue,
pongono agguati contro se stessi.
19 Tale è la fine di chi si dà alla rapina;
la cupidigia toglie di mezzo colui che ne è dominato.


Parafrasi e morale:

8-9Onora il padre e la madre, e considerali un’ancora di salvezza.
10Non farti ingannare dai malvagi e falsi profeti. Essi si distinguono per i seguenti motivi:
11-14Ti spingono a mentire e a complottare contro il prossimo. Ti spingono ad indurre altri nella tua stessa condizione di schiavo. Ti seducono con false promesse. Ti promettono un futuro di giustizia e prosperità.
15Rimani lontano da questi falsi profeti.
16Li riconoscerai anche da questo:
17-19I loro propositi di grandezza saranno vani e inconcludenti. Saranno malvagi con la loro stessa discendenza e con i loro compagni, e le loro azioni malvagie decreteranno la loro stessa fine.


venerdì 6 giugno 2014

Inno alla vita di Madre Teresa


La vita è un’opportunità, coglila.

La vita è bellezza, ammirala.

La vita è beatitudine, assaporala.

La vita è un sogno, fanne una realtà.

La vita è una sfida, affrontala.

La vita è un dovere, compilo.

La vita è un gioco, giocalo.

La vita è preziosa, conservala.

La vita è amore, godine.

La vita è un mistero, scoprilo.

La vita è promessa, adempila.

La vita è tristezza, superala.

La vita è un inno, cantalo.

La vita è una lotta, vivila.

La vita è una gioia, gustala.

La vita è una croce, abbracciala.

La vita è un’avventura, rischiala.

La vita è pace, costruiscila.

La vita è felicità, meritala.


La vita è vita, difendila.


Madre Teresa di Calcutta

martedì 3 giugno 2014

Cantico delle Creature



Altissimu, onnipotente, bon Signore,
tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione.

Ad te solo, Altissimo, se konfàno et nullu homo ène dignu te mentovare.

Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore, de te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle, in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.

Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale a le tue creature dai sustentamento.

Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.

Laudato si’, mi' Signore, per frate focu, per lo quale ennallumini la nocte, et ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.

Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore, et sostengo infirmitate et tribulatione.

Beati quelli ke 'l sosterrano in pace, ka da te, Altissimo, sirano incoronati.

Laudato si’ mi’ Signore per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò skappare: guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali; beati quelli ke trovarà ne le tue santissime voluntati, ka la morte secunda no 'l farrà male.

Laudate et benedicete mi’ Signore' et ringratiate et serviateli cum grande humilitate

lunedì 26 maggio 2014

La legge dell'Amore

Mt 22,36-40

«Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?» Gli rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

Dt 6,4-6

Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti siano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.

Lv 19,1…

Il Signore disse ancora a Mosè: «Parla a tutta la comunità […] e ordina loro: siate santi, perché io, il Signore, Dio vostro, sono santo […]. Non giurerete il falso servendovi del mio nome; perché profaneresti il nome del tuo Dio […]. Non ruberete né userete inganno o menzogna gli uni a danno degli altri […]. Non opprimere il tuo prossimo, né lo spoglierai di ciò che è suo […]. Non commettere ingiustizia in giudizio; non tratterai con parzialità il povero, né userai preferenze verso il potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia […]. Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai d’un peccato per lui. Non ti vendicherai e non serberai rancore […], ma amerai il tuo prossimo come te stesso.

Gv 13,34

«Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amati, così amatevi anche  voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri».

1Gv 3,10-

Da questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chi non pratica la giustizia non è da Dio, né lo è chi non ama il suo fratello.
Poiché questo è il messaggio che avete udito fin da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. […] Non vi meravigliate, fratelli, se il mondo vi odia. Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte. Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida possiede in se stesso la vita eterna. Da questo abbiamo conosciuto l’amore: Egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. Ma se uno ha ricchezze di questo mondo e vedendo il suo fratello in necessità gli chiude il proprio cuore, come dimora in lui l’amore di Dio? Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità. Da questo conosceremo che siamo nati dalla verità e davanti a lui rassicureremo il nostro cuore qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa. Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio; e qualunque cosa chiediamo la riceviamo da lui perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quello che è gradito a lui. Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. Chi osserva i suoi comandamenti dimora in Dio ed egli in lui. E da questo conosciamo che dimora in noi: dallo Spirito che ci ha dato.



Gesù ci ha insegnato che tutta le Legge e tutto il cuore dell’operato dei Profeti sono riassunti e dipendono dai due comandamenti: «Amerai il Padre con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente, e amerai il prossimo tuo come te stesso» (Mt 22,36-40). Egli però, prima di compiere l’estremo sacrificio, ci ha dato un comandamento nuovo: «Amatevi gli uni gli altri, come io vi ho amati. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli» (Gv 13,34). Il comandamento dell’amore e superiore alla Legge, la completa e la rende viva. Infatti Gesù, il Figlio del Padre, uno con il Padre e lo Spirito Santo, ha dato la sua vita per noi in un gesto di estremo amore. Si è umiliato per noi fino al sacrificio sulla croce per donarci la Vita. Imprimere questo comandamento nel proprio cuore (Lv 19, ) vuol dire amare Gesù, credere nel suo nome (1Gv  ) e in chi lo ha mandato. E il modo migliore per amare Gesù è amare il prossimo secondo il suo esempio fino al sacrificio personale. Chi non ama rimane nella morte, e chi chiude il proprio cuore verso il proprio fratello non dimora in lui l’amore del Padre (1Gv ). Ma come si amano i fratelli e il prossimo? L’amore verso gli altri ci spinge a non rubare, a non usare l’inganno e la menzogna a danno dei più deboli. Non ci permette di giurare il falso, di commettere ingiustizie e di opprimere il prossimo. L’amore allontana l’odio dal cuore e ci esorta a giudicare con giustizia il prossimo, a rimproverarlo apertamente quando sbaglia ma senza serbargli rancore. In altre parole, il Padre ci spinge ad essere santi come Lui, e a vedere nel prossimo noi stessi, con le sue difficoltà, emozioni e passioni, e ad amarlo così com’è.     

mercoledì 21 maggio 2014

Quello che proviene dal cuore

Matteo 15,1-20

1 In quel tempo vennero a Gesù da Gerusalemme alcuni farisei e alcuni scribi e gli dissero: 2 «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Poiché non si lavano le mani quando prendono cibo!». 3 Ed egli rispose loro: «Perché voi trasgredite il comandamento di Dio in nome della vostra tradizione? 4 Dio ha detto:

Onora il padre e la madre

e inoltre:

Chi maledice il padre e la madre sia messo a morte.

5 Invece voi asserite: Chiunque dice al padre o alla madre: Ciò con cui ti dovrei aiutare è offerto a Dio, 6 non è più tenuto a onorare suo padre o sua madre. Così avete annullato la parola di Dio in nome della vostra tradizione. Ipocriti! Bene ha profetato di voi Isaia, dicendo:

Questo popolo mi onora con le labbra
ma il suo cuore è lontano da me.

Invano essi mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini».

10 Poi riunita la folla disse: «Ascoltate e intendete! 11 Non quello che entra nella bocca rende impuro l'uomo, ma quello che esce dalla bocca rende impuro l'uomo!».
12 Allora i discepoli gli si accostarono per dirgli: «Sai che i farisei si sono scandalizzati nel sentire queste parole?». 13 Ed egli rispose: «Ogni pianta che non è stata piantata dal mio Padre celeste sarà sradicata. 14 Lasciateli! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!». 15 Pietro allora gli disse: «Spiegaci questa parabola». 16 Ed egli rispose: «Anche voi siete ancora senza intelletto? 17 Non capite che tutto ciò che entra nella bocca, passa nel ventre e va a finire nella fogna? 18 Invece ciò che esce dalla bocca proviene dal cuore. Questo rende immondo l'uomo. 19 Dal cuore, infatti, provengono i propositi malvagi, gli omicidi, gli adultèri, le prostituzioni, i furti, le false testimonianze, le bestemmie. 20 Queste sono le cose che rendono immondo l'uomo, ma il mangiare senza lavarsi le mani non rende immondo l'uomo».